Nato a Ispica (Ragusa), vive e lavora a Firenze.
Artista poliedrico, spazia dalla pittura alle installazioni passando per le performance e il disegno, utilizzando spesso materiali eterogenei e di recupero e seguendo di volta in volta il filo rosso di un progetto che spesso non si esaurisce entro lo spazio della tela.
Nel 2007 vince il Premio Agenore Fabbri. Nel 2010 inizia a scrivere alcune allegorie dai titolo I racconti funesti, che spiegano l’opera della costruzione – un processo che da quel momento lo assorbe totalmente – con il disegno (gli spolveri), la pittura, la scrittura, il video, la performance.
Nel 2017, con Luigi Presicce, inaugura Scuola di Santa Rosa, che rifonderà la postura dell’artista nei confronti sia della sua pittura sia nell’intendere vita e arte. Inventa l’eteronimo Pasavento e da quel momento si apre un ulteriore ventaglio che lo condurrà a mostrare ulteriori possibilità di ricerca e sviluppo sulla sua opera.
Nel 2021 inaugura la sua prima retrospettiva in un museo dal titolo Festival, al MAC di Lissone.
Gli Ori editori pubblica Racconti di traverso, e un nuovo fronte s’apre con Ragazze al Pop che esporrà in una iniziativa collaterale per Artissima, sia in Fiera (2022) che al Pastis, a Torino.