Paolo Lagazzi, saggista e scrittore, è nato a Parma nel 1949 e abita da anni tra Milano e Pescara. Si è occupato di letteratura antica e moderna, occidentale e orientale, e di buddhismo, magia, musica, cinema e arte.
Ha collaborato e collabora a molte fra le più note riviste letterarie e di cultura italiane e straniere e a diversi quotidiani, in particolare “Avvenire”. Ha scritto e curato libri per numerosi editori (Garzanti, Guanda, Rizzoli, Mondadori, Archinto, Passigli, Corbaccio, La Nuova Italia, Aragno, Moretti & Vitali, Diabasis, La Vita Felice, InternoPoesia, CartaCanta, Editing, ecc.). Fra i uoi libri ricordiamo i testi misti fra saggistica e narrativa Forme della leggerezza (Archinto 2010) e Come libellule fra il vento e la quiete (La Vita Felice 2019), il racconto biografico su Attilio Bertolucci La casa del poeta (Garzanti 2008, prefazione di Bernardo Bertolucci), le storie notturne di Nessuna telefonata sfugge al cielo (Aragno 2011), i romanzi Light stone (Passigli 2014) e L’isola della colpa (scritto insieme a Daniela Tomerini, Passigli 2020) e la trilogia magico-metamorfico-ermetica composta da Per un ritratto dello scrittore da mago (Diabasis 1994, Moretti & Vitali 2006), Il mago della critica. La letteratura secondo Pietro Citati (Alpes 2018) e I volti di Hermes. Magie Inganni Sortilegi Rivelazioni (Moretti & Vitali 2023). Ha curato, tra gli altri, l’antologia di poesia giapponese Il muschio e la rugiada (in collaborazione con padre Mario Riccò, BUR 1996) e i “Meridiani” Mondadori delle opere di Attilio Bertolucci (1997), Pietro Citati (2005) e Maria Luisa Spaziani (2012).
Nel 2017 ha ricevuto presso il Gabinetto Viesseux di Firenze il premio “Montale Fuori Casa” per la sua opera di scrittore e saggista.
Diversi suoi testi sono tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e giapponese.
Fa parte del Comitato direttivo dell’Accademia Mondiale della Poesia di Verona.