BETORNATA POESIA, tre incontri alla Biblioteca delle Oblate

23 Novembre 2023 7:00 pm

Fenysia prosegue il percorso dedicato alla poesia con tre appuntamenti curati da Pierpaolo Orlando

Si parte giovedì 23 novembre, con Poesia e magia, un dialogo intorno al libro I volti di Hermes (Moretti & Vitali 2023) tra l’autore, saggista e scrittore, Paolo Lagazzi e Valeria Russo, docente, prestigiatrice e storica dell’illusionismo.

Mercoledì 29 novembre sarà la volta di Marino Biondi e Giovanni Capecchi che presenteranno il loro lavoro Lessico critico pascoliano (Carocci Editore, 2023), mentre l’attrice Laura Cioni leggerà dall’opera di Giovanni Pascoli Poesie e prose scelte.

La rassegna si chiude martedì 12 dicembre con Nicola Gardini che in dialogo con Fulvio Paloscia presenta Consigli a un giovane poeta (Garzanti, 2023).

Programma Completo

23 novembre ore 19:00, saletta incontri Joyce Lussu, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze

Poesia e Magia

Dialogo intorno al libro I volti di Hermes (Moretti & Vitali 2023). Con l’autore Paolo Lagazzi, saggista e scrittore Valeria Russo, docente, prestigiatrice e storica dell’illusionismo.

Modera l’incontro Pierpaolo Orlando, presidente e direttore artistico di Scuola Fenysia.

“Che figura polimorfica, Paolo Lagazzi, questo latitante con la lanterna, sapiente che non inveisce ma inventa. Un giorno bisognerà scriverne una biografia immaginaria, sul gusto di Marcel Schwob, sulle elitre di una duna, a cavallo del drago: Lagazzi è un rocker e un illusionista, ha unito lo scibile emiliano ai sortilegi dell’haiku, la fiaba ai velami del Tao, Attilio Bertolucci e Lao-Tse, il trucco e il mito. Per mettere un po’ di salnitro a questo libro, che è, come sempre, un diorama sulla china del Centauro, pagine che vegliano sul labirinto, concime per il mostro, immagino al fianco di Hermes, “il dio dei viandanti e del messaggio” – secondo la mitologia per enigmi di Rainer Maria Rilke –, Dioniso che “contemplando la propria immagine” nello specchio forgiatogli da Efesto “si slanciò alla fabbricazione di tutta la pluralità” (Proclo) e Orfeo che “con la sua voce condusse ogni cosa nella gioia” (Eschilo). Lo specchio, la voce: figure di illustre illusione, ricami verbali tra le ombre. A queste figure sommo – per devianza – quella di Davide, il re ragazzo che svolge la cetra in fionda, e viceversa: poesia che sa sedurre e che uccide. Giocando – perché il creato accade per gioco, con intrepida naturalezza e trepidante ingenuità – Lagazzi si è dato il compito di togliere le usurate vestigia alla letteratura. Ne ha conservato il prestigio, il bagliore dietro l’inganno, lo stupore oltre l’illusione. Norman O. Brown, fautore di “un cristianesimo dionisiaco”, diceva che i libri esistono in virtù del loro “elemento magico” e che “amare è trasformare; essere un poeta”. Dopo il prestigio, l’oggetto scomparso non torna esattamente quale era prima: chi lo osserva non è ciò che era quando è sparito. La metamorfosi è ovunque – oppure, se preferite, la conversione.” (Davide Brullo)

29 novembre ore 19:00, saletta incontri Joyce Lussu, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze

Marino Biondi e Giovanni Capecchi presentano Lessico critico pascoliano (Carocci Editore, 2023). Laura Cioni legge dall’opera di Giovanni Pascoli Poesie e prose scelte.

Modera l’incontro Pierpaolo Orlando, presidente e direttore artistico di Scuola Fenysia.

Oggi il Lessico è il migliore strumento di critica, il più agile e funzionale, debitamente e selettivamente invasivo nelle profondità di un autore e di un’opera, specie se questi ultimi, come nel caso di Pascoli, hanno alle spalle un’epoca intera di letture, interpretazioni, commenti, mistificazioni, se hanno segnato due secoli, Otto e Novecento, e se hanno forgiato una mentalità e un costume. La complessa storicità, espressasi in saggi, commenti, libri di letteratura e di storia, si posiziona nel Lessico come esito finale. Le trentadue voci del Lessico critico pascoliano, affidate ai più accreditati studiosi sull’argomento, sono ognuna un raggio che penetra la materia sensibile, la morte, la natura, la lingua e le lingue, Leopardi, Dante, il dantismo e i misteri dell’esegesi, rianimando nei lemmi prescelti figure, personaggi, suoni, intere aree presemantiche, semantiche e concettuali, origini biografiche e archetipiche. Ciò lo rende uno strumento scientificamente curato, testato ogni volta su una problematica critica che faccia il punto su un comparto autoriale di ingente vastità bibliografica. Queste le caratteristiche e gli obiettivi del volume, rivolto agli studenti e ai docenti interessati a un rinnovato incontro con un poeta grandissimo, le cui contraddizioni e proverbiali complicazioni di mente e di cuore sembrano conte nere in sé, avviluppata e in parte ancora prigioniera, tutta la nostra modernità.

12 dicembre ore 18:00, saletta incontri Joyce Lussu, Biblioteca delle Oblate, via dell’Oriuolo 24, Firenze

Nicola Gardini in dialogo con Fulvio Paloscia presenta Consigli a un giovane poeta (Garzanti, 2023).

Modera l’incontro Pierpaolo Orlando, presidente e direttore artistico di Scuola Fenysia.

Poeti si nasce o si diventa? Scrivere in versi, per alcuni, è destino dei pochi eletti che sappiano intuire l’ordine nascosto delle cose e offrirlo ai lettori con parole ricercate. E invece, suggerisce coraggiosamente Nicola Gardini, ognuno di noi può in qualche misura fare poesia. Come? Occorre innanzitutto leggere il più possibile; occorre frequentare i migliori maestri, costruirsi una biblioteca, amare la propria lingua. Dialogando con i poeti e ragionando su opere tra loro diversissime per provenienza, epoca e ispirazione, in questi consigli l’autore distilla la propria esperienza di scrittore e critico, di traduttore e insegnante, indicando un’estetica e un vigore espressivo che poggiano su regole auree: sottrarre, trasformare, ripetere, inventare ritmi, tradurre. Solo così si può diventare poeti sia nella pratica sia – e prima ancora – nel pensiero, ovvero comprendere la complessità senza perdere la capacità di meravigliarsi, sempre desiderosi di avvertire nella realtà significati ulteriori e di trasformare le differenze in corrispondenze, come fanno i suoni nell’armonia del componimento. Con la consapevolezza che chi trova la poesia resta per sempre «giovane poeta», a qualunque età, fino alla fine.

Info

Rassegna a cura di Scuola Fenysia. Direzione artistica di Pierpaolo Orlando.

Tutti gli incontri si svolgono nella saletta incontri Joyce Lussu (ex emeroteca) della Biblioteca delle Oblate, via dell’ Oriuolo, 24, 50122 Firenze.

La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione contattando la scuola al numero 3392628701 o all’indirizzo info@scuolafenysia.it

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