Marino Biondi e Tomaso Montanari presentano “Il Bambino Nascosto” di Roberto Andò edito da La Nave di Teseo. Evento aperto a tutti.
Il 23 Aprile alle ore 17, Fenysia ospita Roberto Andò autore del libro “Il bambino nascosto” (La Nave di Teseo, 2020). L’evento, inizialmente pensato per i corsisti de Il Mestiere del Narratore, è stato aperto al pubblico per dare la possibilità a tutti di partecipare. A dirigere la presentazione sarà il Presidente e Direttore Artistico di Fenysia, Pierpaolo Orlando. Introducono Marino Biondi – storico della letteratura e critico letterario – e Tomaso Montanari – storico dell’arte, accademico e saggista italiano.
Il libro
Dopo Il trono vuoto (Premio Campiello Opera Prima), Roberto Andò scrive un romanzo con il ritmo serrato di un giallo, ambientato in una Napoli ritrosa e segreta. Un incontro folgorante, una storia di iniziazione e paternità, che ha lo sguardo luminoso di due personaggi indimenticabili, un maestro di pianoforte e un bambino.
Trama
Gabriele Santoro, professore di pianoforte al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha l’abitudine di radersi declamando una poesia. Una mattina, il postino suona al citofono per consegnare un pacco, lui apre la porta e, prima di accoglierlo, corre a lavarsi la faccia. In quel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si intrufola nel suo appartamento. Il maestro – così lo chiamano nel problematico quartiere di Forcella dove abita – se ne accorgerà solo a tarda sera, quando riconosce nell’intruso Ciro, il figlio dei vicini di casa. Interrogato sul perché della sua fuga, Ciro non parla. Il maestro di piano, d’istinto, accetta comunque di nasconderlo: Gabriele e il bambino sanno di essere in pericolo ma approfittano della loro reclusione forzata per conoscersi e riconoscersi. Il bambino è figlio di un camorrista, viene da un mondo criminale che lascia poco spazio ai sentimenti, e ora un gesto avventato rischia di condannarlo. Il maestro di pianoforte è un uomo silenzioso, colto, un uomo di passioni nascoste. Toccherà a lui l’educazione affettiva del piccolo ribelle. Una partita rischiosa nella quale si getterà senza freni sfidando i nemici di Ciro, sino a un esito imprevedibile in cui a tornare saranno i conti tra la legge e la vita.