Arriva a Firenze il Pinocchio, anzi il Geppetto, di Edward Carey, il più geniale scrittore – e illustratore, di romanzi dark. Carey, appassionato lettore di Pinocchio, è partito da una semplice domanda: cosa avrà fatto Geppetto nei due anni passati nella balena prima di incontrare il figlio? Collodi non si diffonde molto su questo periodo e tanto basta a scatenare la fantasia di Carey.
La mostra Nel ventre della balena, curata da Alba Donati con l’allestimento di Valeria Ioele e realizzata in collaborazione con la Fondazione Collodi e con il contributo della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia si trasferirà venerdì 26 ottobre da Collodi alla sede di Fenysia.
Le opere in mostra, idealmente realizzati o collezionati da Geppetto, sono quarantadue tra acquerelli, dipinti e sculture. Edward Carey espone gli oggetti come l’osso di balena su cui dipinge un cielo e che diventa la finestra da cui guardare il mondo o la vecchia tabacchiera dove conserva una scheggia di legno del suo bambino. Ma anche i ritratti dei personaggi chiave, fra cui il Gatto e la Volpe, la Fata Turchina e Lucignolo, che emergono dalla luce crepuscolare dei perdenti.
Ingresso libero.