Linguaggi della letteratura: due poesie di Leonardo Magnani

LA DEBORDATURA

L’edera sale sulle mura cittadine,
arbusti di miele si compongono lenti,
occhieggiano le foglie a distratte bambine.

Nell’angolo opposto, il muro cadente
non genera verde, e le pietre vicine
crollano al gelo sfiancando due amanti.

E’ sempre così, con la debordatura,
quando le consistenze si vestono
delle duplici armature dell’Altura,

e la luce e le tenebre si contendono,
nel fare e fare di stelle e di luna,
come d’un orologio l’inevitabile pendolo.

CORO DI CUORI

Se hai un cuore grande,

puoi crescere, però,

e averne cento o mille e ancora un po’.

Perché accontentarti

Di una vaga aorta,

se puoi fare furori

e far vivere i più segreti cuori?

Come dentro te,

nel bene gli amori tra la gente

che sa gli affetti contener.

Se hai un cuore grande

Puoi crescere e lo sai,

 e averne cento o mille:

è quello che farai!

Il percorso è bello,

se promette molte vite,

tante piccole scatole

e un po’ di dinamite.

Se hai un cuore grande,

puoi crescere l’incanto

e averne cento o mille,

senza faticare.

Perché accontentarsi

Di una vaga aorta,

se puoi averne molte da nutrire?

Quelle degli amici e dei parenti,

dei conoscenti e di chi non sai chi è.

Perché, in fondo l’amore,

è comune purificazione,

se è o se non è prossimo a te.

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