Recensione Conversazione in Sicilia – Vittorini

Sesto giorno del Calendario dell’Avvento

Recensione a cura di Mariapia Calabrò (corso Editoria e Comunicazione Digitale 21\22)

 

 

CONVERSAZIONE IN SICILIA

Ambientato nel secondo dopoguerra, il romanzo di Vittorini segue il viaggio di Silvestro che da Milano torna nella sua terra natia, la Sicilia, per trovare la madre.

Durante il suo viaggio, da Milano fino poi all’arrivo in paese, Silvestro incontra una serie di personaggi con i quali intraprende delle conversazioni dal forte carattere simbolico.

Uno dei momenti più significativi è quello in cui Silvestro accompagna la madre, infermiera, nel suo giro di visite, durante il quale egli si rende conto della povertà e dell’ingiustizia che affligge l’essere umano, definendolo “offeso”.

Il viaggio di Silvestro diventa un viaggio alla ricerca delle proprie radici, della sua identità e di quel mondo offeso che conosce da vicino; simbolo dei danni arrecati all’umanità. 

In questo romanzo Vittorini mette a nudo la fragilità dell’essere umano, che viene privato della sua identità; una lettura che scava nel profondo e mette in luce le atrocità che la guerra ha lasciato dietro di sé. 

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